Claudia Capone

Ad ottobre 2020 sono diventata una Forest Therapy Guide, professione alla quale abbinerò le mie doti artistiche, per poter aiutare le persone a tirare fuori i propri talenti a contatto con la natura
Vittorio Capone
Sono nato a Montanaro, nel basso Canavese, in provincia di Torino, attualmente vivo e lavoro ad Ivrea.
Proprio in questa terra canavesana che ha dato i natali ai pittori Salassa, Silvestro, Ponchia, da giovane ho incominciato ad amare e ad apprezzare la natura circostante soffermandomi a seguire l’insegnamento del Ponchia.
In quegli anni dell’adolescenza ho sentito sprigionarsi dentro di me un istinto naturale verso il disegno e verso la pittura; già tra i banchi di scuola disegnavo tutto ciò che di bello la natura stimolava in me o mi offriva nelle sue varie manifestazioni.
Contemporaneamente andavo documentandomi circa le opere dei grandi maestri del colore e della pittura tradizionale, seguendo anche itinerari programmati in musei, gallerie e pinacoteche, soffermandomi preferenzialmente sui pittori impressionisti e sui più celebri paesaggisti piemontesi.
Mi è sentito ben presto attirato dalla pittura tradizionale e con essa mi sono sempre espresso dagli inizi fino ai lavori più recenti.
Dai paesaggi alle nature morte ai ritratti, cerco di rendere una immagine del bello e del vero, lontano dalla devastazione che l’uomo quotidianamente opera nei confronti della natura. Guardando a Delleani ed a Mus, cerco di interpretare con semplicità e con umiltà luoghi e momenti di questa terra piemontese, che mi ha dato i natali, senza trascurare una inclinazione per certi tocchi di derivazione impressionista.
Cerco di operare una fusione tra pittura classica e pittura impressionistica, appunto, orchestrando pagine cromatiche cariche di semplicità e di partecipe emotività. Ciò è in armonia con il mio carattere pacato, disposto sempre ad un colloquio di serenità con il mondo e con l’ambiente in cui vivo e opero.